Chi Siamo
Mission
Esaudire i desideri di bambini sottoposti a trattamento medico prolungato, arricchendo l'esperienza umana con speranza passione e divertimento.
Per un bambino vedere che il suo desiderio si realizza, significa dimenticare per un attimo di essere malato e tornare a sorridere.
La nostra missione e' bellissima ... chiediamo ai bambini di "sognare".
"Il Sorriso di un Bambino e' il nostro bene piu' prezioso, la consapevolezza di difenderlo è la nostra arma più potente." Scarica la nostra brochure informativa!
Come nasce
Nel 2000, a 5 anni di età, Lorenzo ha realizzato negli Stati Uniti, grazie a "Make a Wish" (www.wish.org), il desiderio di visitare Disneyland a Los Angeles.
L'esperienza di Lorenzo ha ispirato la creazione di "Le Stelle di Lorenzo", una Onlus costituita nel 2004 a Magenta che agisce a livello Nazionale.
I nostri Valori
Motivazione: "Le Stelle di Lorenzo" e' stata fondata da un gruppo di 10 persone gia'impegnate nel sociale, alcuni di essi appartenenti ad Associazioni a carattere Nazionale. La motivazione principale, che accompagna i volontari che regalano il loro tempo libero, e' di dedicarsi a scopi sociali.
Dedizione: I nostri volontari hanno una profonda dedizione per la missione, dedizione che trasmettono con entusiasmo e professionalità ai nostri bambini.
Buona Gestione: L'Associazione "Le Stelle di Lorenzo" è impegnata a gestire la sua attivita' con assoluta attenzione e trasparenza, dedicando il massimo delle risorse per gli scopi istituzionali.
Imparzialità: non facciamo alcuna discriminazione circa il sesso, la razza, il credo religioso e le condizioni socio-economiche dei bambini di cui ci occupiamo.
Integrità: data la specifica natura dell'attività dell'Associazione, tutti i volontari sono selezionati in base a rigidi ed imprescindibili standard di assoluta integrita' morale.
Riservatezza: rispettiamo il diritto alla privacy dei bambini e delle loro famiglie. Tutti i nostri volontari sono impegnati al rispetto della massima riservatezza, non verranno mai pubblicati nomi o notizie riservate.
Professionalità: operiamo in tutte le situazioni nella migliore maniera possibile, con il massimo impegno ed entusiasmo.
Utilizzo dei fondi
"Le Stelle di Lorenzo" destina almeno il 90% delle proprie risorse alla realizzazione dei desideri dei bambini (bilancio "Studio Quattro" Legnano). Il risultato e' possibile grazie ad una organizzazione snella ed efficiente con una focalizzazione principale sulla realizzazione dei desideri. Non vengono effettuate ne campagne di pubblicita' ne notiziari, non esistono spese o costi superflui.
Organi Direttivi
Presidente: Tiziana Macchi
Vicepresidente: Dario Tunesi
Segretaria: Piera Malini
Tesoriere: Paola Muzio
Consiglieri: Mariangela Monticelli, Carmen Caironi, Emilio Marnati
Responsabile Medico: Momcilo Jankovic, Irene Cuppari, Miriam Refferre’
Responsabile psicologo: Federica Cameroni
Visulizza Statuto
I Volontari
Rappresentano la risorsa principale dell'Associazione.
Essi determinano il livello di professionalita' dell'Associazione, devono seguire con attenzione e discrezione ogni aspetto del proprio lavoro.
E' necessaria una preparazione mirata con l'aiuto di un esperto (psicologo) prima di procedere nell'attività e comunque deve effettuare un affiancamento ad un volontario qualificato prima di poter procedere nell'attività in piena autonomia.
Al volontario qualificato verra' rilasciato un badge di riconoscimento dell'Associazione, da esibire in occasione delle visite ed in ogni altra circostanza in cui rappresenta l'Associazione, limitatamente alle mansioni consentite e riportate sullo stesso.
I volontari non possono ne' suggerire ne' indirizzare verso una scelta e neppure raccomandare un desiderio al candidato.
Valenza scientifica
Una grave malattia rappresenta un dramma per tutta la famiglia, stravolge la vita di tutti, inizia una vita diversa perdendo il naturale legame alle abitudini, purtroppo la nuova realta' e' fatta di numerosi ricoveri, di cure dolorose, lunghe attese e molta paura. I bambini gravemente ammalati perdono di fatto il loro diritto a vivere la propria infanzia e molto spesso cadono in una profonda depressione che fa loro lentamente perdere le forze. Un desiderio esaudito fa capire che nulla e' impossibile, riporta speranza e forza, dona un impagabile momento di felicita', fa dimenticare per un attimo di essere malato e spesso, proprio grazie alla spinta del desiderio, i bambini ritrovano la forza di lottare contro il loro male e tornano ad essere semplicemente dei bambini.
Un desiderio esaudito non porta al bambino gravemente malato solamente un momento di gioia e spensieratezza, significa percepire che nulla e' impossibile. Si sviluppa magicamente un'energia positiva per contrastare la malattia, cercare di guarire e ritrovare la gioia della vita, condizione fondamentale per affrontare al meglio le terapie mediche.
Di seguito alcune testimonianze di esperti del settore:
MD. Keith Goh
"Quando raccontiamo alla gente che il nostro lavoro è realizzare i desideri dei bambini che lottano contro gravi malattie, probabilmente molti di noi non sanno che quando parliamo di “potenza” di un desiderio c'è un fondamento scientifico alla base di questa affermazione. Per comprendere ciò, è importante per prima cosa correggere il concetto che la mente è separata dal corpo. Tradizionalmente ci è stato insegnato che la mente è il luogo dove si formulano i pensieri, si sviluppano emozioni ed esperienze e dove si manifestano i sogni, mentre il corpo è il luogo dove ci si ferisce, si contraggono malattie o si sviluppa il cancro. In realtà c'è un forte legame mente-corpo: l'uno influenza profondamente la reazione dell'altro. La depressione e lo stress possono avere un effetto negativo sul nostro corpo, cosi come il dolore provocato dal cancro o dalla paralisi di un ictus può avere effetto sui nostri pensieri. La moderna ricerca medico-scientifica dimostra che le emozioni positive si trasformano direttamente in benefici per la salute del paziente. Per esempio una semplice risata riduce la pressione del sangue e lo stress, migliora il sistema immunitario e allevia il dolore. Gli studi dimostrano che la risata, realmente, riduce gli ormoni legati allo stress come l'epinefrina e il cortisone che, se prodotti in grande quantità, provocano danni al corpo. Ridere stimola il sistema immunitario a produrre più T-linfociti (cellule assassine per natura), gamma interferone e immunoglobuline, che sono meccanismi di difesa contro infezioni e cellule cancerose. Inoltre le endorfine che sono antidolorifici naturali prodotti dal corpo capaci anche di tirare su il morale, vengono rilasciate in dosi maggiori. Per qualcuno che sta affrontando una grave malattia, questi benefici sono enormi. In qualità di medico, incontro bambini afflitti da ogni tipo di malattia, quelli che vanno meglio sono quelli che affrontano la malattia con un atteggiamento positivo, di speranza e gioia. Il mio messaggio di incoraggiamento oggi a tutti voi, è quello di mantenere e sviluppare la vostra capacità di esaudire i desideri di questi bambini, perché la gioia e le risate che portate hanno più potere di quanto voi possiate immaginare".
Dr. Erio Bartolacelli
Fondamentalmente, ogni desiderio deriva dall’Ascolto, dalla Separazione, dal Lasciarsi Condurre, dal Lasciarsi Nutrire, quindi si riferisce, soprattutto, al distacco (de-sideris, dicevano i latini, cioè distacco da una stella!), un distacco, comunque, da qualcosa nel momento in cui tentiamo di raggiungere qualcos’altro . Il percorso per la realizzazione di un desiderio, perciò, necessita di un distanziamento utile alla sua realizzazione: “le stelle, alle volte, sono troppo belle per essere anche vere o troppo vere per essere anche belle!” I desideri vanno, dunque, dimensionati nel concreto e nella realtà di tutti i giorni. Per questa realizzazione si dovrà attivare SPERANZA (potendo vivere nell’ora ed adesso, cioè nella realtà della relazione) e pensando con reciprocità, quindi, con SINCERITA’. Solitamente, siamo interni a noi stessi allorché condividiamo qualcosa di immaginato con le proprie parti più fantasiose ed attenti a scambiarlo con chi, in noi, è più ragionevole, ma non per questo senza creatività. Da ciò nasce il saper ”immaginare insieme”, cioè qualcosa che è attivato da ACCOMPAGNAMENTO, ASCOLTO e RISPETTO e che comporta l’accoglienza di un momento in cui la persona può riconoscere ciò di cui “non sapeva ancora abbastanza”. Ogni iniziativa, come ogni bambino, va rispettata, responsabilizzata, ascoltata ed aiutata nell’evolversi, così da creare un rapporto di scambio reciproco e fondante la mutualità. Al fine di favorire un’idea di educazione più rispettosa va, dunque, impiegata un’attività costruttiva finalizzata a far emergere SPERANZA (hic et nunc), PASSIONE (sentimento intenso) e DIVERTIMENTO (rallegrare con gioco). Ogni desiderio si caratterizza, soprattutto, per: - mancanza di ciò che si desidera (attivazione della speranza) - cessazione della “contemplazione della sola stella” (progettualità) - attivazione della realizzazione (relazione ed approccio con il reale, quindi accompagnamento) INSIEME, cioè bambini, genitori e volontari, possiamo sicuramente “prestarci” con reciprocità perché ci sia rapporto e relazione, così la CONVERSAZIONE costituirà “l’andare insieme verso una certa direzione” ed ogni occasione sarà una possibilità evolutiva per ciascuno. E’ questa un’attitudine dal significato, per così dire, prevalentemente PROGNOSTICO e finalizzata al benessere di tutti mettendo in campo ”dare e ricevere” senza posa alcuna ed aiutati dal “coraggio di non dare coraggio” soltanto, ma di condividere le pene tenendole in mente, cioè nel rapporto instaurato, nel presente e nella relazione. Riprendiamoci, perciò, la possibilità di giocare con tutto e con gli altri!
D.ssa Federica Cameroni
Rido perché sono felice o sono felice perché rido? Secondo l’ipotesi del feedback facciale le espressioni facciali forniscono informazioni propriocettive, motorie e cutanee o vascolari (Tomkins et al.) in grado di influenzare i processi emotivi. E’ stato dimostrato infatti che di fronte a stimoli avversivi la sola modifica dell’espressione facciale permette di alleviare il dolore ad essi associato. Non solo: la funzione principale dell’adulto di riferimento è quella di rispecchiare e facilitare l’elaborazione delle emozioni nel bambino che impara così a gestire la situazione di dolore o stress in maniera conseguente più o meno adeguata. Attivare la fantasia per pensare meno al dolore; uniti al bambino e ai suoi genitori confrontarsi su un trauma da cui far nascere una speranza che può avere l’immenso potere di favorire il processo di guarigione. Fare leva sulla straordinaria capacità dei bambini di vedere il positivo delle cose cercando di essere portatori di gioia, anche solo per un attimo. Esprimere un desiderio e vederlo realizzato innesca dunque una serie di processi fisiologici ed emotivi nel bambino e nella sua famiglia che favoriscono il benessere sulla base di una componente fondamentale, la riattivazione della speranza, speranza che nel buio della malattia possa almeno esserci una stella che dia un po' di luce al cammino. Speranza che anche dall’esperienza più dolorosa e incomprensibile possa nascere qualcosa di buono e costruttivo.
Dr. Momcilo Jankovic
"Desidererei ......" parola magica per tutti non solo per i bambini. Il desiderio è in grado di bloccare lo stress, di ridare gioia e sollievo e scientificamente parlando di ridurre la produzione di catecalamine e il tono simpatico; infatti aumenta la produzione delle β-endorfine che sono in grado di promuovere un effetto analgesico, calmante, euforizzante e immunostimolante come la conseguente caduta del cortisolo. Questo è quello che avviene nel mondo nascosto del nostro organismo e tutto per soddisfare quel "desiderio" che incoraggia la serenità e la voglia di reagire. "Desidererei ..." parola magica capace di stimolare tante persone a quella solidarietà di cui soprattutto i malati hanno bisogno. Credere in quello che si fa, nelle cure che vengono date, nelle procedure che vengono fatte, in quella speranza di farcela di cui la realizzazione di un desiderio è nutrimento e voglia di reagire. E' bello vedere sorridere un bimbo specie se malato, è bello veder illuminarsi i suoi occhi di fronte alla possibilità di toccare il cielo con un dito, di far si che le stelle di Lorenzo si concretizzino in quella realtà tanto sospirata; l'avverarsi di un sogno quindi è in grado veramente di migliorare il proprio stato di salute e dare una grossa spinta verso il proprio benessere. Un ragazzo un giorno mi ha detto: "Grazie per quello che fate quotidianamente: darci la speranza di vivere". Grazie! "Stelle di Lorenzo", voi date la speranza di vivere e ve ne sono grato.